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Il Presidente informa (le stesse notizie le trovate sul web ed anche sul sito della A.S.C. a cui siamo affiliati), che dal 6 aprile 2014 entrerà in vigore il Decreto legislativo 04/03/2014 n. 39, il quale stabilisce che "il soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori deve richiedere per ogni collaboratore il certificato penale del casellario giudiziale al fine di verificare che questi non sia stato condannato per reati che coinvolgono minori ovvero non sia stato destinatario di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. In caso di mancato adempimento è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000,00 a euro 15.000,00".
(Si consiglia di leggere attentamente anche il seguito...)
Pertanto, tutti gli Enti che organizzano, promuovono e gestiscono attività avvalendosi di dipendenti, collaboratori o volontari (quindi anche le Associazioni no profit), che comportino contatti diretti con minori dovranno richiedere detto certificato per tutti i soggetti che con i minori si troveranno direttamente o regolarmente a che fare.
In attesa di maggiori chiarimenti, è evidente che, qualora il nostro club associasse o effettuasse in modo diretto o indiretto attività didattica in favore di minori, sarebbe costretto a richiedere la certificazione penale semestrale non solo per i tutor, ma, quasi sicuramente, anche per chi svolge attività amministrativa per l'associazione (direttivo, direttori di campo, etc.), con un costo che appare inaccettabile sia se addossato a tutti i nostri - pochi - soci, sia, soprattutto, se caricato pro quota sul singolo interessato (allievo o collaboratore volontario che sia). Ne consegue l'amara considerazione che, valutato lo scarsissimo numero di potenziali soci ed allievi minorenni, al momento appare consigliabile evitare di "svolgere attività che comportino contatti diretti e regolari con minori". Alla faccia degli scopi sociali di promozione dell'attività aeromodellistica tra i giovani e delle agevolazioni per i minorenni....
Pertanto, auspicando che l'imbarazzante situazione venga presto precisata, per cautela di tutta l'associazione si invitano coloro che intendano svolgere autonoma attività con minori presso le strutture dell'associazione, a darne comunque immediata comunicazione chiedendo preventiva autorizzazione, al fine di consentire l'eventuale espletamento di tutte le incombenze fissate dal citato Decreto Legislativo, alle quali ad oggi - viste le caratteristiche sociali del club - non siamo tenuti.
Arvalia in Volo
Questo il servizio del TG3 del 04/04/2014 dedicato all'argomento:
Aggiornamento (27/04/2014).
Sul sito del Ministero della Giustizia una F.A.Q. fornisce chiarimenti sulla normativa. Questa una importante risposta che riguarda la nostra attività, in cui non esistono "rapporti di lavoro":
D. In quali casi il datore di lavoro ha l'obbligo di richiedere il certificato ai sensi dell'art. 25 bis del DPR 313/2002?
R. In tutti i casi in cui si instaura con la persona un rapporto contrattuale con prestazioni corrispettive, per attività che comportino un contatto diretto e regolare con i minori. L’obbligo non sorge, invece, per le forme di collaborazione che non si strutturino all’interno di un definito rapporto di lavoro.
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 01 Maggio 2014 20:15)